Traccia 59

Intervistatrice Siamo al telefono con Dario Gilardi, un ragazzo che pratica il parkour nel quartiere di Niguarda. Dario, buongiorno.

Dario Buongiorno.

Intervistatrice Quando e come è nata questa passione per il parkour?

Dario La passione per il parkour nasce nel 2006 con un gruppo di ragazzi che fanno attività a corpo libero. Il gruppo si chiama Milan Monkeys.

Intervistatrice Perché le “scimmie di Milano”?

Dario Diciamo che il parkour riprende i movimenti naturali. La scimmia è l’animale più simile all’uomo che vive in natura. Quindi è stato un piacere per noi fare un parallelismo.

Intervistatrice Ci puoi spiegare che cos’è il parkour?

Dario Il parkour è una disciplina sportiva che nasce dal metodo naturale di Georges Hébert, che era un medico responsabile della preparazione atletica delle milizie francesi e accompagnava i propri commilitoni durante le azioni di colonialismo. Hébert si è reso conto che gli aborigeni dei diversi Paesi ave- vano una capacità fisica e di adattamento all’ambiente più alta rispetto a quella dei soldati francesi, che invece avevano tutte le attrezzature più moderne all’epoca. Allora ha stabilito un metodo di allenamento chiamato “metodo naturale”, che si basa su cinque attività per sviluppare le capacità fisiche. Queste cinque attività sono: la lotta, il nuoto e poi la corsa, l’arrampicata e il salto. Da queste ultime tre deriva il parkour.

Intervistatrice Come ha fatto questa disciplina a diventare uno sport di periferia?

Dario Perché è un’attività che non ha bisogno di nessuna attrezzatura, solo del proprio corpo e della voglia di allenarsi. Negli anni Ottanta, in Francia, David Belle, che è appunto il fondatore del parkour, ha cominciato a muoversi nelle banlieux, nei quartieri periferici di Parigi, e ha cominciato a fare dei movimenti sempre più complessi alla ricerca di un risveglio del movimento fisico. Progressivamente, insieme ad altri ragazzi, ha cominciato ad avere passione per questo tipo di attività che non trovava ancora un nome. Col tempo, hanno inventato anche il nome: parkour. Per cui diciamo che l’origine stessa di questo sport è in un ambiente molto popolare e... appunto senza esigenze di avere un campo da gioco e un’attrezzatura specifica per essere svolta.